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Danilo Tacchino |
Isidoro Cottino |
Gian Giorgio Massara |
Enzo Papa |
Perché questa mostra a Torino
L’idea è nata con la recente grande esposizione dell’opera di Riccardo Licata e gli amici di Parigi e Venezia, organizzata presso la Promotrice a Torino.
Quella mostra, occasione di incontro e di riscoperta di vecchie amicizie, ha appunto portato in evidenza anche i rapporti intercorsi tra Torino e Venezia, intrecciati nel tempo nel mitico luogo che fu a Venezia la scuola del Centro Internazionale della Grafica, fondata con Enzo Di Martino e Nicola Sene alla fine degli anni ‘60 attorno alla figura dell’amico e Maestro Licata, per far conoscere in Italia le tecniche sperimentali, all’epoca avversate dalle Accademie.
La scuola non c’è più, siamo tutti diventati grandi e ora c’è Atelier Aperto, nato sempre con Licata con Nicola Sene, con me.
Anche questo è un luogo speciale, nel cuore della città, che accoglie un gruppo di cinquanta artisti che si incontrano, inventano, portano avanti la ricerca nel campo della grafica, aperti sempre al nuovo, come dice il nome che si sono scelti.
Qui è approdata Patricia Segnan, che da Washington aveva deciso di passare metà dell’anno a Venezia, all’atelier Patricia ha trovato il suo ambiente ideale, qui ha cercato e trovato, la conclusione del suo lavoro di artista, collagista e grafica.
Ecco allora il perché di questa mostra: il Maestro Licata, due amici torinesi Isidoro Cottino e Lucia Caprioglio, Nicola Sene e Patricia Segnan, a cui la mostra è dedicata.
Quello della Scuola veneziana è stato un luogo speciale che ha portato un vento innovativo nel campo della grafica, in particolare dell’incisione, fatto non solo di scambi di conoscenze tecniche; gli artisti curiosi arrivavano da tutto il mondo, creando una miscela fortemente creativa ma anche profonde amicizie, che nel tempo sono ancora vive e creative come dimostra questo incontro torinese, voluto e sostenuto dall’amico Isidoro Cottino.
Silvano Gosparini