L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione.
...É un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude...
Elio Petazzi (1912-1998)
Nasce a Busto Arsizio(VA) nel 1912.
Pittore fin da giovane età, nella sua lunga vita d'artista ha avuto sempre il consenso dei maggiori criticì d'arte, sia in ltalia che all'estero, ed è per questo motivo che le sue opere sono richieste in tutti i centri della pittura internazionale da Parigi a New York.
Maestro del colore e del disegno, la sua tavolozza è ricca e pastosa.
Pittore di grande istinto nato per l'armonia del colore, per lo facilità disegnativa, per la fissazione del bello esposto con grazia e signorilità.
Nelle sue opere si rilevano tracce dei grandi maestri dell'800 nelle figure e nei ritratti, e dei grandi impressionisti frncesi nei paesaggi; comunque sempre con proprio personalità artistica che col passare degli anni si è via via sempre più distaccata.
La sua tavolozza pastosa e fluente si è sempre più arricchita di colori briosi e decisi.
Elio Petazzi nelle sue esperienze giovanili ha vissuto un periodo artistico anche a Torino negli anni 50 anche con varie esposizioni.
E' quindi con enorme piacere che riproponiamo, anche alla sua memoria, alcune opere tra le più significative degli ultimi decenni.
Attilio Sergio Petazzi
Mauro Filippini
Nasce ad Argelato (Bologna) nel 1952.
Nel 1975, si trasferisce in provincia di Modena ed entra nel mondo della grafica presso la Coptip di Modena.
Stabililosi definitivamente a Carpi nel 1982, frequenla il Centro di Arti Figurative.
Fonda, negli anni Novanta, con un gruppo di amici pittori e scultori il Circolo Artistico Culturale "Bottega di Pittura" dando così vita ad un'intensa attività arlistica.
Nel 2000, il "battesimo" del Circolo con una collettiva presso lo Sala gialla di Carpi.
La prima pubblicazione di Mauro Filippini risale al 1993: Orme perdute in cui alle opere alterna poesie da lui composte.
Nel 1998, viene pubblicato Canti Silenti: catalogo di una mostra realizzata con il pittore carpignano Gianni Bizzarri.
Le opere sono state tutte realizzate en plain air.
Dal 2000 inizia un percorso pittorico a cicli: la prima serie di opere dal titolo "Per le strade del Mondo" sono ritratti realizzati ad olio e spatola su tela, a seguire la fortunata sequenza di opere ispirate dalle letture del filososo Empedocle intitolato "Il Sogno".
In tempi più recenti il ciclo di olii su tela dall'inferno dantesco e presentati a Bologna nel 2006.
Attualmente il lavoro pittorico è centrato sulla "Notte" dalla quale l'autore trae infiniti input che vanno dai sogni ai ricordi, dai desideri agli incubi, usando tecniche diverse.
Queste opere sono sate presentate a Palazzo Cantarelli a Correggio (RE) durante una personale tra ottobre e novembre del 2008.
Negli anni succesiivi l'arte di Filippini vira sempre di più verso l'informale, continuando tuttavia ad attingere dal Figurativo.
La sua ricerca si concentra sul colore ispirandosi all'attualità, alla cronaca ed ai movimenti artistici del passato.