Carlo Bono |
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Gabriella Lucatello |
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Laura Mosca |
Carlo BONO (1924-2011)
Di professione farmacista, già da ragazzo aveva la passione per il disegno e la pittura.
Ha avuto vari Maestri tra cui Pontecorvo, Manfredi e Mazzonis.
Amava creare con i propri insegnanti non solo un rapporto professionale ma soprattutto un legame d’amicizia cosa che gli risultava facile viste le sue doti di simpatia e generosità.
Era anche una persona umile tanto che con credeva alle lodi per i suoi dipinti fatte addirittura dai suoi stessi Maestri.
Pittore molto versatile, amava cimentarsi in paesaggi, nature morte, figure e caricature con varie tecniche pittoriche.
Amava molto la sua città, Torino, ed era entusiasta nel dipingere dal vero le piazze, il Po, il Valentino ed i mercati.
Dopo una giornata trascorsa lavorando dietro il banco della farmacia, cosa che davvero un po’ lo tediava, si rifugiava nel suo studio pieno di tavolozze, colori e pennelli dove trascorreva molte ore, anche durante la notte, e ne usciva felice carico di energia per riprendere poi un lavoro troppo coercitivo per il suo spirito libero.
E quando alla fine di una mattinata trascorsa a dipingere dal vero aveva la possibilità di sedersi a tavola con i suoi compagni, allora si che diventava capace di trasmettere agli altri la sua allegria ed il suo ottimismo.
La nipote
Maria Teresa Spinnler, pittrice anch’essa, ha voluto fortemente far conoscere la pittura dello zio che le ha insegnato ad amare il disegno e la pittura. Cosi come, quando si siede davanti alla tela e prende in mano i colori, che lo zio le ha lasciato, lo sente vicino col suo sorriso e con la sua allegria.
Gabriella Lucatello
Vive e lavora a Torino.
In questa mostra presenta circa venti opere selezionate.
Ci troviamo di fronte ad una artista molto sensibile del sociale.
Le sue composizioni raccontano di realtà di oggi. dove la miseria e l’egoismo umano prevaricano la bontà.
Sono opere che Gabriella realizza con materiale raccolto in riva al mare come piccoli frammenti di piastrelle rotte e vetri levigati dall’infrangersi delle onde e materiali rugginosi dalle quale l’artista trae immagini e composizioni di altro livello che sono il risultato di una lunga ricerca.
Da un’analisi più attenta ci accorgiamo che l’artista ha tracciato un percorso di lettura dalla quale ne scrutiamo l’animo ed i segreti più intimi.
Laura Mosca
Nasce a Torino dove vive e lavora.
La sua passione per la pittura e la creatività, vengono valorizzate dai Maestri Gastini e Mainolfi al Liceo Artistico di Torino.
Negli anni '90 continua a coltivare l’interesse per l'arte figurativa, dedicandosi alla realizzazione di scenografie per fiere, mostre, attività commerciali e alla sperimentazione di design.
Impara dal padre
Fausto Mosca (formatore artistico) l'arte del gesso e della cartapesta e successivamente modifica il suo equilibrio compositivo, divenendo interprete eclettica della modernità e del contemporaneo.
Allieva di grandi Maestri quali Giacomo Soffiantino e Giorgio Ramella, Laura Mosca ama unire arte e quotidianità attraverso metafore, emozioni dipinte, in un percorso dialettico con il colore e con la forma, agglomerando resine, argilla, cartapesta, metalli, fibre naturali, intessendo strutture con sapiente eleganza come fossero illusori percorsi nel sogno.
Sono sicura che questa mostra sia una conferma della sua capacità artistica.