La forza dell'Arte
Mostra collettiva
Artisti in mostra:
Natalia Alemanno, Ezio Curletto, Ebe De Mitri,
Maria Beatrice Epifanio, Elisa Giacometti,
Giovanna Inzadi, Nunzia Labagnara, Isabella Paglino
 
Dal 10 al 21 maggio 2019

 


Questa mostra è un’occasione per diffondere un importante valore aggiunto all’arte contemporanea. Ogni artista, attraverso il suo vissuto, esprime la sua creatività su un supporto a lui congeniale per celebrare la propria espressione artistica che caratterizza la sua opera, e offre lo spunto per un dialogo internazionale attraverso il messaggio creativo dove si rilevano significati profondi, di bellezza e di armonia. Gli artisti hanno saputo creare un’atmosfera di amicizia e simpatia.

Natalia Alemanno coltiva la pratica dell’arte in parallelo agli studi superiori.
Dopo la prima giovinezza dedicata alla formazione culturale e al disegno propedeutico, si applica alla pittura.
Si laurea in Discipline dell’Educazione e, durante il lungo magistero d’insegnamento nelle scuole pubbliche di Torino, elabora e mette in pratica metodologie artistiche per l’educazione dei giovanissimi e, parallelamente, approfondisce e matura la conoscenza delle tecniche artistiche di base, assistita e sostenuta dal contributo professionale di artisti affermati, tra i quali Antonio Carena, e consigliata da professori di pittura dell’Accademia Albertina, quale Gabriel Girardi, e da critici d’arte, tra cui Enzo Papa.
Con continuità partecipa ad esposizioni in diverse località del Piemonte, della Liguria, della Lombardia e della Sicilia, conseguendo riconoscimenti e premi per le valenze pittoriche delle sue opere, e riscuotendo le approvazioni della critica.
II suo curriculum include anche numerose mostre personali condivise.

Ezio Curletto è nato a Carignano nel 1957, dove attualmente vive e lavora. Pittore, incisore, appassionato di arte, fin da ragazzo, si è cimentato nelle più svariate tecniche: pastelli, carboncini, olio su tela o tavola e, successivamente, nella sua pittura, che si è evoluta verso uno stile più astratto, ha sostituito a questi, supporti di vario genere, utilizzando altresì materiali diversi applicati sulle superfici e intervenendo con colori acrilici su composizioni create utilizzando parti di recupero di computer inserendovi sovente la foglia d’oro a completare questa fantasiosa gamma di “tecniche miste”.
Da vari anni si dedica all’incisione che ha appreso da due Maestri, Fernando Eandi e l’amico e maestro Isidoro Cottino che lo segue nell’apprendimento delle tecniche sperimentali attualmente praticate.
“Pittore e scultore o, meglio, “pittoscultore”, come ama definirsi in ordine alle sue opere più recenti. Un modo di porsi che bene si lega al suo sentire creativo e ad un’indole fortemente introspettiva ma, al contempo, decisamente aperta al dialogo ed al desiderio di condividere universalmente le proprie emozioni.
Partite dalla fascinazione indottagli dall’osservazione delle opere di Caravaggio, che ha anche riprodotto per diletto, le sue realizzazioni si sono poi evolute verso uno stile figurativo molto contemporaneo incanalatosi nei famosi “Voli sulle città” ed in ricercate incisioni di stampo casoratiano per approdare, infine, ad uno stile più astratto ed informale.” (Da una presentazione di Giorgio Barberis)

Ebe De Mitri nasce a Napoli, si trasferisce prima a Roma, dove studia psicologia, poi a Torino, dove lavora.
Artista dilettante, ha sempre avuto la passione del disegno e della pittura e, da alcuni anni, si cimenta con maggiore continuità nella pittura ad olio, alla quale si è avvicinata da autodidatta.
Le sue opere spaziano dalla natura morta al paesaggio, anche se ormai sono sempre più incentrate sul ritratto e sull’analisi delle varie espressioni del viso..

Maria Beatrice Epifanio è nata e vive a Torino, ha conseguito titoli di studio in Italia e all’estero.
Ha sempre amato l’arte in genere iniziando dalla danza poi con il disegno artistico e proseguendo con la pittura ad olio.
Durante la sua formazione ha partecipato a mostre collettive, mini personali e concorsi.

Elisa Giacometti è nata a Torino il 29/03/1990. Di formazione artistica torinese e veneziana (2010-2015) si lega al mondo della scultura e a qualche cenno di restauro.
La scelta di conseguire questa passione non è stata facile, piuttosto è stato un continuo altalenarsi tra lavoro produzione artistica, oltre che la rivendicazione del nome di Edoardo Maida, carissimo amico e artista scomparso nel 2015 e motivo di definitivo ritorno in Piemonte e per il quale nasce il collettivo EDOMANIA.
Grazie a questo gruppo, viene commissionato alla Giacometti di produrre un trofeo di pallavolo femminile in ceramica di Castellamonte presentato al TORNEO DI PALLAVOLO di serie A “TERRE DEL CANAVESE 2015”.
La giovane partecipa ad attività artistiche, espositive, educative con diverse associazioni (MostraMi a Milano, Il Pensiero Libero diventato poi Go Art Factory Torino, AACC Associazione Artisti Ceramica di Castellamonte e molte altre) con le quali espone non solo in Piemonte ma anche a Bergamo, Savona e Piacenza.
Fondamentale per la crescita artistica di questi anni, è il rapporto che va a instaurarsi con Pietro Rapaccini e la Bottega delle Ceramiche di Bosconero col quale conosce e approfondisce la tecnica Raku.
È da questo momento che l’artista si dedica quasi più esclusivamente a una produzione ceramica e al fil di ferro (produzione legata a un aspetto più contemporaneo).
Nascono infatti la celebre serie di VENERE IN BOTTIGLIA e i VASI OLTREDONNA: punto di riflessione sulla femminilità di oggi a confronto con quello che era in passato, infatti per questo si parla di Venere.
Il nudo femminile è il centro di interesse del suo studio scultoreo: una ricerca di identità e valori che nelle produzioni in ceramica va a confrontarsi con l’antico e con la produzione in filo diventa una denuncia di apparenza sociale e motivo di depressione della società in cui viviamo.
Dal 2017 instaura rapporti con il Museo MIIT a Torino con il quale tocca mete importanti come Barcellona, Biblioteca Nazionale di Torino e Venezia; con l’organizzazione di MUSA: con le rassegne WOMAN ESSENCE e WE CONTEMPORARY espone a Parigi, Madrid, Roma, Palermo e ancora.
L’artista ha partecipato a Paratissima 11 (2015), Premio Celeste (2016) e Mostra della Ceramica di Castellamonte (2017). Ora vive a Giaveno.

Giovanna Inzadi inizia a dipingere in età avanzata, ma è subito attratta dal cubismo anziché dalla pittura di maniera.
Studia e sviluppa una cifra stilistica che definisce “Dal Cubismo all’Arlecchinismo”.
Insegna pittura per tre anni presso l’UNITRE di Basiglio che lascia per costituire, assieme ad altre pittrici, L’Associazione Pittori di Basiglio.
In contemporanea segue i corsi del Prof. Franco Migliaccio, docente presso la LABA di Brescia.
Riceve consensi e premi a vari concorsi.
Un suo quadro è stato esposto presso la Permanente di Via Turati a Milano.
Nel 2018 ha partecipato alla mostra ARTE CITTA’ AMICA di Torino, e inoltre è stata selezionata (36 pittori su 480) presso L ACCADEMIA INT. DI POESIA E ARTE di Roma. Un altro quadro selezionato da ASS. ARTE SPOLETO.

Nunzia Labagnara nasce il 7 febbraio 1971 e, con lei, l’artista che alberga in lei scarabocchiando da bambina e che si concretizzeranno in ritratti delle persone amate nel periodo dell’adolescenza.
Questa sua naturale predisposizione al disegno, al ritratto, al riuscire a mettere su carta ciò che ama non le è però sufficiente per convincere il mondo che la circonda che il suo futuro sia destinato ad una formazione scolastica artistica e, quindi, pur ribellandosi, intraprenderà studi tecnici che le faranno seppellire le sue velleità artistiche.
Ma quando un fuoco brucia, non fa altro che alimentarsi nel sotterraneo, in braci ardenti che da troppo sopite finalmente riescono un giorno a riaccendersi insieme ai tuoi sogni.
Quindi, sotto la spinta di chi l’ama decide di dare corpo al suo sogno e così sveglia quell’artista che aveva sedato ma che continuava a bruciare in lei e gli permette di prendere il controllo della sua vita.
Da quel momento si nutre di arte allo stato puro, respira più trementina che ossigeno, si affida a chi le aprirà il mondo dell’Olio su tela, tecnica che immediatamente diventerà principe sulle altre tra le sue mani.
Affamata di conoscenza partirà dalla materia per trasformarla in pensiero e con maestria e tenacia i risultati saranno presto raggiunti.
La sua pennellata si scoprirà sicura ripercorrendo quella dei classici, il suo mondo diventa fiammingo, barocco, rinascimentale, proprio come è lei e, presto le sue opere cominciano a parlare di lei, della sua capacità di esprimere, con il linguaggio dell’arte, la bellezza.
Nelle collettive organizzate nell’Atelier MartinArte, dove ha avuto luogo il suo risveglio, le sue opere vengono apprezzate da visitatori e critici, come pure l’Esposizione al bar degli Artisti di Giaveno.
Segue un corso di figura con l’estroso e talentuoso Maestro Torinese Davide De Agostini e, al Concorso Internazionale di Pittura organizzato dall’Associazione Arte Città Amica nel 2018, viene premiata con una menzione d’onore, ed ora questa Collettiva.
L’artista che albergava nascosto in lei ora l’ha posseduta ed è diventato lei.
L’amore in ciò che sta realizzando, i suoi figli artistici, i suoi quadri che riproducono la bellezza classica, dalle opere del Bernini che dal freddo marmo si trasformano in calde velature, alle nature morte di stile fiammingo, che morte non sono, perché infuse di nuova linfa, si sono impossessati e sono diventati protagonisti del suo quotidiano… e tutto deve ancora cominciare

Isabella Paglino nata nel 1967 ad Aosta, dove vive tuttora, è sposata e ha due figli.
Pittrice per passione, è autodidatta e sperimenta materiali e supporti diversi.
Spesso però, utilizza l’acrilico con spatola su pannelli di compensato perché le permette una grande flessibilità di espressione.
Ama ritrarre visi o figure intere che, con gli anni, ha “pulito” sia nei colori che nei tratti, prediligendo tonalità più chiare rispetto a quelle di una volta.
Recentemente ha allargato l’ambientazione delle figure, introducendo anche alcuni paesaggi.
E’ socia dell’Associazione Artisti Valdostani da più di 20 anni, ha anche fatto parte del Direttivo, di cui apprezza la preziosa opportunità di confronto e crescita artistica.
Nel 2018 ha partecipato all’iniziativa “Arte al nido” articolata in sei incontri rivolti ai bambini tra i 2 e 3 anni per il loro avvicinamento ai colori e alla pittura.
Ha partecipato infine a numerose mostre sia collettive che personali in Italia e all’estero.
ALCUNI RICONOSCIMENTI RECENTI 2012, 1° Premio Mostra castelli Valle d’Aosta; 2012, 2 opere selezionate XII Biennale acquerello - Albignassego; 2012, 1° Premio Mostra Cogne Acciai Speciali - Aosta; 2016, 2° Premio Mostra Svela l’artista - Aosta; 2017, Opera ammessa Biennale Palazzina di caccia di Stupinigi - To; 2017, Opera segnalata Premio Casa America – Genova; 2018, 6 Opere selezionate XXIX Biennale Arte Trivero – Biella; 2018, Opera selezionata Biennale d’arte “Metropoli di Torino” - Torino.


Prossima mostra
sabato 28 settembre
alle ore 18,00
Inaugurazione

ITINERARIO DI UN'EVOLUZIONE

Personale di

Daniele Amato

1° Premio Sez. Pittura

CONCORSO INTERNAZIONALE
di Pittura, Disegno, Grafica e Acquerello
IX edizione Anno 2024 - Metropoli di Torino


La mostra resterà aperta fino al 8 ottobre 2024

con i seguenti orari:
• lun - sab dalle 16,00 alle 19,00
• domenica e festivi chiuso
 

Arte Città Amica
continua a tenere i corsi di:
Disegno, Pittura ad olio, Acquerello, Acrilico, Sbalzo su metallo, Incisione.
E' possibile iscriversi durante tutto il corso dell'anno APERTI A TUTTI .....
 
Arte Città Amica si forma nell'anno 2001 su un progetto di Raffaella Spada, in seguito presidente, dal critico d'arte Armando Capri, che ne è stato direttore artistico fino alla morte, sopraggiunta improvvisa nel 2006, e di alcuni artisti tra cui Isidoro Cottino....
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La forza dell'Arte
A cura di

Danilo Tacchino

La forza dell'arte

E’ proprio vero che la vera forza, quella della vera attesa, dello sforzo teso a mantenere, del saper resistere di fronte a ogni vicissitudine per poter risorgere in effetti di positiva complementarietà e crescita , è di stampo femminile.

E questo si è verificato per l’en...
 

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