Mostra con gli artisti che si sono ispirati ad una poesia, un racconto o ad un romanzo vincitori della
XVI Edizione Premio Nazionale di Arti Letterarie METROPOLI di Torino - anno 2019
con stili e tecniche diverse, dal figurativo all'informale, dall'incisione alla fotografia.
E' oramai da anni, una consuetudine ed una scelta dell'associazione, porre la sua focalizzazione sulla forza sinergica della parola in commistione alla rappresentazione visiva dell'occhio.
Un quesito che non può e non potrà mai avere un riscontro finale completo.
D'altronde il gioco dei sensi nell'arte, rende partecipi ad una ricerca che non ha eguali e non ha confini, un territorio che non si inaridirà mai completamente.
Ragionare su quel che la parola può fare nell'apprendere da un'opera visiva, e per contro, di quel che l'occhio può esplicare alla mente dal raziocinio della parola, è un esperimento interessante che molti autori e molti artisti di Arte Città Amica amano fare.
Lasciarsi ispirare da un quadro da una scultura, da un qualcosa che comunque ci attira e la nostra mente ne ricava un bisogno di sintesi verbale che riempia anima, cuore e cervello.
Lo stesso si dica per un artista che sentendo dei testi, ne ricava il bisogno di sporcare una tavolozza o di scolpire un anfratto di materia.
E' un gran mistero come l'essere umano possa amplificare il bisogno di emozionare attraverso diversi canali dei suoi i sensi.
L'artista ama il bello, l'artista cerca sempre nuovi stimoli, l'artista ricerca sempre nuove dimensioni, e sono quelle delle vibrazioni della materia, della luce e del suono: poesia e narrativa, pittura e scultura, musica e armonia.
Per ORA, NOI CONTINUIAMO A SPERIMENTARE CON LA PAROLA POETICA E LE OPERE VISIVE, ma non abbiamo disdegnato sebbene ancora sporadicamente, il sentiero delle frequenze musicali.
La sinergia arte poesia e musica, è una realtà.
Non esiste vibrazione che non si possa trasmettere in emozione. Quando la parola vibra le corde della luce, ecco che la poesia verga la sua forma, in un'opera d'arte.
Arte Città Amica si forma nell'anno 2001 su un progetto di Raffaella Spada, in seguito presidente, dal critico d'arte Armando Capri, che ne è stato direttore artistico fino alla morte, sopraggiunta improvvisa nel 2006, e di alcuni artisti tra cui Isidoro Cottino....