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Ecco due artisti d'eccezione: Gabriella Lucatello e Giuseppe Sanino.

La poesia che scaturisce dai due artisti, parte dal disegno accurato nei minimi dettagli con la visione di pannocchie e di alberi di un bosco fisbesco, per finire a raffigurazioni surreali da un lato di città, paesi e scorci contadini, dall'altro di campi che vengono raffigurati con striature di colore, oppure di manifestazioni pubbliche liricamente rappresentate con maestria.

Il monodo colorato ed attento ai particolari si fonde con il moderno scorcio di paesaggi e di oggetti, aggiungendo talvolta ritagli di giornali e/o riviste a formare un collage che sa di antico, ma che esprime con forza i sentimenti profondi degli artisti.

Una mostra tutta da vedere, che saprà senz'altro accogliere il visitatore con dolcezza e fantasia, per guidarlo nei magici mondi dell'arte.