Arte Città Amica
continua a tenere i corsi di:
Disegno, Pittura ad olio, Acquerello, Acrilico, Sbalzo su metallo, Incisione.
E' possibile iscriversi durante tutto il corso dell'anno APERTI A TUTTI .....
 
Arte Città Amica si forma nell'anno 2001 su un progetto di Raffaella Spada, in seguito presidente, dal critico d'arte Armando Capri, che ne è stato direttore artistico fino alla morte, sopraggiunta improvvisa nel 2006, e di alcuni artisti tra cui Isidoro Cottino....
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Mostra CEDAS
A cura di
Giangiorgio Massara
e
Angelo Mistrangelo
Critici d'arte
IMMAGINI
Per la sezione Arti Figurative del CEDAS, il 2012 sarà un anno particolarmente impegnativo poiché alle consuete rassegne s'affianca il concorso, con la successiva esposizione delle opere, della Biblioteca Nazionale; l'anno si concluderà con le mostre personali ospitate nelle sale del Piemonte Artistico Culturale.
Ottimo traguardo raggiunto, anno dopo anno, pazientemente attraverso l'impegno, la serietà dei corsi, l'organizzazione tutta.
L'attuale mostra, folta di opere presentate anche da nuovi soci, abbraccia i temi del paesaggio, della figura, della sensazione dettata da un albero rosso oppure da un vortice d'autunno, dalla denuncia sul tragico "morire d'amianto". Accanto, qualche ritratto, la sacra ora del caffé, la meditazione sui rimedi che possono essere semplicemente dei placebo.
Un gruppo di artisti ha scelto espressamente il tema della figura: Cleopatra, alle cui spalle un bel gatto assiste alla scena, un drago dalla lingua infuocata, un ragazzo di Istanbul, un gesso d'accademia polveroso iterato con tecniche differenti, unitamente alla rossa caffettiera.
Le località alle quali i pittori si sono ispirati spaziano da una bella testimonianza dell'ebraico Ghetto di Chieri a località liguri (Bergeggi, Riva, alla salda veduta di Sestri dopo il temporale) ad un caffé parigino con tanto di antica insegna, a Manhattan; ma l'ultima neve già si scioglie lungo le rive del Sangone, oppure un Riale di campagna s'illumina nel lento scorrere delle acque.
Altri autori, utilizzando la tecnica del neodivisionismo, suggeriscono l'impressione dell'autunno nel bosco, creano una quinta di foglie autunnali, un viale, un cielo azzurro nel quale si vorrebbe volare.
Ma si può altresì vivere l'oblio degli Dei, guardare al maestro Felice Casorati in una coerente rivisitazione abbandonandosi al corso della vita oppure ricercare i ricordi fra le pieghe del tempo.
C'è altresì la via della luce, un secondo motivo di denuncia raffigurante due scimmiette nell'Oregon: sono il frutto della clonazione.

Nomi di pittori che seguiamo da anni e che frequentano i quattro corsi organizzati dal Cedas, nomi di soci amanti della pittura, che accettano il nostro invito, nuove presenze che speriamo di incontrare allorché ci daremo appuntamento nel Canavese narrato da Guido Gozzano, il poeta crepuscolare amante del verde dei prati e degli alberi.

Gian Giorgio Massara


PAGINE DI GRAFICA E OPERE CONCETTUALI
Il lungo e appassionato impegno del CEDAS nel campo delle arti figurative si identifica con una serie di mostre personali, collettive e concorsi che offrono un essenziale panorama dei lavori relativi agli artisti iscritti ai corsi annuali.
In tale dimensione, si inserisce l'attuale rassegna che racchiude i lavori di quanti frequentano le lezioni di Pippo Ciarlo, Giulia Gallo, Piera Luisolo e Alex Ognianoff o che provengono da altre scuole con un serio bagaglio di nozioni e tecniche pittoriche.

Nelle sale di Arte Città Amica si incontra, insieme ai dipinti ad olio, una scelta di opere che vanno dall'acquerello alla scultura, dall'incisione ai nuovi materiali per l'arte.
Il discorso fluisce, quindi, attraverso la suggestiva e meditata composizione Ipazia, che rivela una ben precisa sospensione psicologica, e ai lavori segnati da una ricerca concettuale caratterizzata dall'impiego di oggetti (piccola scultura e occhiali), da coperchi di scatolette o dalla rappresentazione Blister: cura o placebo?.
L'esposizione offre, inoltre, una serie di pagine incise, che sono contraddistinte dalle immagini di un torchietto o di una rosa con scarabeo, dalla struttura architettonica di Villa della Regina o dalla raffinata puntasecca Baglio di Scopello, sino alla preziosa acquaforte Rugiada.
E dalla puntuale resa verista delle incisioni si approda a una scelta di piacevoli fogli di grafica, che uniscono le nature morte con limone e cachi a un parco fluviale, la dinamica musicalità di un Tango a un luminoso vaso di fiori e all'acquarello Note di strada. E dal pastello Vetrina dei sogni si giunge a un ironico Arlecchino, a una veduta innevata, all'interno di un cortile a Pinerolo e al declinare delle colline toscane delineate con le matite colorate.
Con il colore gli artisti fissano un'idea, un'intuizione, uno scorcio d'ambiente, mentre definisce un vaso e rosa, un paio di scarpette per ballerina e la china In aeternum exilium, in una sorta di percorso legato alla neve a Dachau, alle case di Orbassano viste dall'alto ed a un'impressione tratta dal Lago d'Iseo.

In ogni caso, le opere rivelano una felice interpretazione della natura, una continua ricerca della poesia dal vero e una piacevole definizione di una raffigurazione in gran parte tradizionalmente figurativa


Angelo Mistrangelo