Peruchetti - Bissacco - D'Avenia
Sperimentare nuove tecniche di stampa è cosa non nuova nel vasto panorama dell'incisione italiana, portare però un'incisione sperimentale in un concorso a Torino (centro della più classica tradizione incisoria italiana) è cosa coraggiosa, che è riuscita bene ad
Antonia Maria Peruchetti, milanese, che nell'incisione sperimentale ha trovato un suo personale stile e modo di intervento.
Ella ha infatti ricevuto il consenso della giuria conquistando il primo posto in un concorso di grafica con una splendida opera, ottenuta usando una matrice di plexiglass lavorata a caldo, stampata personalmente e sapientemente con l' uso di un fondino in preziosa carta giapponese.
Nella mostra allestita ad Arte Città Amica compaiono altre opere dello stesso tipo (con ulteriori aggiunte di passaggi di stampa di altre matrici per integrare gli effetti fortemente materici) più alcune su lastre di zinco eseguite queste nel pieno rispetto della tradizione.
Appare chiara ed evidente la sua preparazione anche in questa tecnica: in essa è però già presente un vago approccio di trasgressione, preludio chiaro alla ricerca e quindi alla necessità di una tecnica alternativa che gli consenta di sviluppare ulteriormente e più liberamente la sua potenzialità e le sue necessità espressive.
Isidoro Cottino
Peruchetti - Bissacco - D'Avenia
Nella sede della nostra bella associazione ieri alle 18 si è svolta l'inaugurazione delle tre personali dei premiati dell'edizione 2010 del nostro premio Artistico biennale.
L'esposizione gradevole, ricca ed interessante ha dato lustro all'associazione anche per la buona partecipazione di pubblico.
Le opere dei tre artisti:
Martino Bissacco e
Giovanna D'Avenia (2° e 3° classificato nella sezione pittura), e
Antonia Maria Peruchetti (1° classificato per la sezione Grafica), nella loro profonda diversità ed eterogenetà ( pittura informale è quella di
Bissacco, Aquerelli son le opere della
D'Avenia mentre la
Peruchetti è una fine e particolare produttrice di incisioni), hanno saputo veramente abbellire le pareti della nostra galleria, ricevendo tributi ed attenzioni particolari da tutti coloro che con concentrazione, si sono attardati nell'ammirarli e commentarli.
Nella presentazione, abbiamo offerto tutta la nostra capacità di lettura e di stima verso l'introduzione agli artisti ed alle loro opere.
Attilio Lauricella, nostro stimato socio ed eccellente artista da anni sugli spalti della scena artistica torinese, ha saputo ben inquadrare le opere aquarellate paesaggistiche della
D'Avenia e l'informale colorato ambiente delle pitture di
Bissacco, mentre l'impareggiabile incisore ,nostro Socio fondatore
Isidoro Cottino, con passione e cuore ha voluto ben delineare e presentare con meritoria capacità tecnica, il metodo incisorio della Milanese
Peruchetti.
Il sottoscritto che per contro ha introdotto il tutto, non ha potuto
non considerare la bravura e l'intensa attenzione e passione dei tre artisti sempre celata nella discrezione del lavorio attento e misurato che fa delle opere in mostra un vero spaccato dell'anima di chi con dedizione, abnegazione e passione si dedica allo sviluppo delle emozioni che solo l'Arte sa offrire.
D'altronde l'introduzione teneva in conto "
l'opera prima" presentata che aveva vinto al concorso con tanto di motivazione (riscontrabile nella pubblicità per lnagurazione, che trovate su questo sito)
Ve le offro, così come son venute. Per
Bissacco, l'opera
Natura violata che ha vinto il secondo premio, è un astratto che attira armonicamente l'occhio, laddove
l'Armoniasia un perfetto equilibrio contornato da un'atmosfera colma di serenità, tendente alla perfezione, ricca di quella pace interiore che giunge in un importante approdo. Una "
cascata di colori" che offre un senso di dinamismo e frizzantezza, tutto da godere.
Nell'opera "
Cielo, Mare, Terra" di
Giovanna D'aveniache ha raggiunto il traguardo del terzo premio nella sezione pittura, vi troviamo una stilizzazione ben congegnata sul terreno della forma che essenzializza il senso del concetto di paesaggio naturalistico: una scogliera, le onde che si rifrangono sulla spiaggia deserta, un cielo diafano che ambientalizza il tutto.
Ho chiuso con la prima classificata della sezione grafica,
Antonia Maria Peruchetti (prima di dare la parola al buon
Cottino, molto più pregnante di me nel descrivere l'alta qualità dell'artista in questione), nella cui opera "
Senza limiti", è l'indefinito senso materico che risveglia nel fruitore il movente della riflessione che diviene profondo, oltre le radici dell'esistenza. Percepiamo in definitiva, il senso dell'infinito mutamento delle cose e della materia in generale che muta attraverso lo scorrere del tempo.
L'inaugurazione si è conclusa gustando il prelibato e ottimo rinfresco offerto dai tre artisti.
Danilo Tacchino