Arte Città Amica
continua a tenere i corsi di:
Disegno, Pittura ad olio, Acquerello, Acrilico, Sbalzo su metallo, Incisione.
E' possibile iscriversi durante tutto il corso dell'anno APERTI A TUTTI .....
 
Arte Città Amica si forma nell'anno 2001 su un progetto di Raffaella Spada, in seguito presidente, dal critico d'arte Armando Capri, che ne è stato direttore artistico fino alla morte, sopraggiunta improvvisa nel 2006, e di alcuni artisti tra cui Isidoro Cottino....
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Premio 2010-2
A cura di
Gabriella Lucatello
e
Mario Parodi
Pittrice ed insegnante
e
Scrittore
Mario Parodi
Sabato 8 maggio presso la sede del Circolo Culturale "Arte Città Amica" alle ore 18 e' stata inaugurata la seconda parte della rassegna "Premio Internazionale Arte Citta'' Amica" sezioni pittura, disegno e grafica.
Oltre una trentina le opere esposte e partecipanti al Premio che verra' assegnato sabato 15 maggio presso la prestigiosa sede della GAM.
Gli autori delle opere in mostra e quindi in concorso provengono da diverse regioni italiane e molti erano presenti all'inaugurazione.
Ha preso la parola la pittrice Gabriella Lucatello che ha sottolineato la necessita' di un continuo confronto fra gli artisti per raggiungere mete piu' elevate nella produzione tecnica e referenziale.
Le opere d'arte devono soprattutto dire, manifestare una trama di racconto. Momenti di socializzazione come quello dei concorsi di collettive non possono che accelerare il percorso artistico verso traguardi sempre piu' raffinati.
Lo scrittore Mario Parodi si e' inserito nel discorso della Lucatello, con un audace accostamento fra Arte Città Amica e Montmartre.
E' proprio nel DNA dell'Associazione di via Rubiana il confronto serrato e proficuo fra arti diverse che non possono che fornire contaminazioni esteticamente sempre piu' rilevanti. Proprio come avveniva sulla celebre collina parigina fra la fine del XIX Secolo e l'inizio del XX. Poeti simbolisti e pittori impressionisti regalarono alla storia dell'Umanita' una delle pagine piu' feconde nell'ambito della creativita', quasi a livello dell'Atene di Pericle del V Secolo avanti Cristo e della magica Firenze rinascimentale.
Pleonastico sottolineare come le opere esposte fossero tutte di elevato livello artistico. Forte l'emozione nel folto pubblico.



Gabriella Lucatello
Un concorso di pittura e' un momento unico ed irripetibile di confronto e di crescita per ogni autore, nel quale, colui che ha voglia di crescere, trova mille spunti per fare una saggia autocritica e trovare gli stimoli per ampliare i propri orizzonti comunicativi venendo a conoscenza di nuove tendenze, dell'uso di nuovi materiali e di nuove tecniche che possono risultare proporzionali al personale modo di esprimersi.
Non molti giorni fa un critico, con il quale discorrevo, mi disse che nell'arte e' fondamentale "far girare le proprie opere ma anche basilare che gli artisti le seguano nel loro percorso e vedano, e di conseguenza, si confrontino con chi espone insieme a loro".
L'arte e' dialogo, comunicazione; e certo non si puo' "comunicare" restando chiusi in una stanza, limitandosi a dipingere.
Il mio caro Maestro, Serafino Geninetti, ci ricordava, quando in gruppo frequentavamo il suo studio, che l'arte deve essere "più parlata che dipinta"; vale a dire egli intendeva un continuo e fruttuoso confronto tra artisti, confronto che nasceva dalla comune voglia di crescere, che metteva anche in luce le piccole invidie e gelosie, ma che ha permesso a molti di coloro che lo hanno seguito di diventare abili osservatori, buoni pittori ma modesti nel momento in cui venivano impartite nuove indicazioni perche', poiche' la pittura e l'arte in genere sono un momento comunicativo, ne consegue che gli stili siano in continua evoluzione e che gli artisti debbano assumere l'attitudine di chi voglia costantemente scoprire e seguirne le trasformazioni per carpire le piu' sottili sfumature espressive e utilizzarle al meglio.