Neruda, e la collettiva di Arte Città Amica
Una nuova collettiva pittorica possiamo trovare nei locali dell'Associazione Arte Città Amica di Via rubiana 15 in Torino.
Sessanta artisti si sono cimentati nell'ispirarsi e poi illustrare i versetti del sonetto numero 85 di Pablo Neruda, scritto alla fine degli anni 50. Un sonetto ritenuto da alcuni crtitici letterari, illuminante, colmo di sensazioni visive che potrebbero essere colte da pittori e artisti ispirati.
Così sembra che sia andata, in quanto ben sessanta opere sono pervenute ed esposte nei locali dell'associazione secondo un percorso che regola e segue i versetti del testo poetico. Quei versi che dipartono "Dal Mare verso le strade (in cui) corre la vaga nebbia", e si perdono nell'autunno, "che sparge nella nebbia sangue ultramarino".
Belle le immagini che spontaneamente scorrono sulle tele nel rappresentare "buoi sotterrati nel freddo", o "lunghe lingue d'acqua" oppure "cavalli che nitriscono verso la Patagonia". Versi colmi di immagini e di ispirazione visiva, che i nostri artisti hanno saputo raccogliere a piene mani.
DIfatti, nello spirito della proposta per questo evento espositivo si sperava di creare un percorso con le varie opre, che portasse alla costruzione interpretativa del sonetto di Neruda.
Ammirando le opere esposte in mostra ci si rende conto che gli artisti sono andati oltre questa speranza, in quanto rileggendo il testo e verificando ogni opera, troviamo in essa l'immagine nitida di almeno una delle parole chiave che identificano il sonetto, e ne possiamo riscontrare una decina: MARE (vers.1), CELESTE (4), AUTUNNO (5,13), FOGLIE (5), VILLAGGI (6), CAVALLI (8), VOLTO (9), RAMPICANTE (9), CORPO (12), SANGUE (14).
DAlla parola chiave rappresentata, l'artista vi ha inserito il suo immaginario interpretativo.
I versetti che più ritornano nell'immagine delle opere sono 3: i versetti 8,9 e 14. Il meno rappresentato è il versetto 11. Il versetto 7 non è stato rappresentato in quanto non ha ispirato alcun artista presente in mostra. il versetto 2 poi ha avuto un percorso sfortunato, è stato scelto da alcuni artisti ma per motivi organizzativi non è potuto essere rappresentato in opera.
Inotre una decina di artisti hanno rappresentato nella loro opera più versetti, a volte per diretta consecuzione dei versi all'immagine rappresentata, a volte invece con versi spezzettati che però trovano un "continuum" nell'immagine prodotta.
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