Cromie artistiche nell'Anima di Amalia Passaro
Amalia stupisce, intriga e incuriosisce nell'ammirare i suoi dipinti carica di una semplicità apparente, a volte ingenua e immediata, a volte fantastica.
Del resto chi la conosce, si rende conto come vi possa essere un'influenza non secondaria legata alla sua attività di insegnante di scuola primaria.
Elementi fondamentali della sua ricerca pittorica sono legati agli elementi figurativi del territorio, (paesaggi ad ampio respiro o particolari ben curati che siano), e il colore nelle sue cromie gentili e naturali.
Molisana di nascita (nasce a San Biase vicino a Campobasso nel 1956), ha saputo mediare molto bene la sua esperienza territoriale e culturale acquisita assorbendo nello spirito e nell'anima le tradizioni e l'attenzione verso il territorio della sua adozione (vive con la famiglia a Nichelino).
Torino e la sua provincia sono penetrati nel cuore della pittrice che in questa sua mostra riesce a compenetrare in mille sfaccettature pittoriche l'anima, il cuore e l'essenza di questo territorio. Paesaggi, monumenti, e rappresentazioni cittadine, folgorazioni d'immagini, essenze dell'anima collegate alla rappresentazione della natura secondo le leggi del cuore nella positiva rinascita dello spirito.
Amalia ha una visione ampia e completa dei paesaggi subalpini in cui riempie il segno di un'espressione bucolica, come pure nella riproduzione di angoli cittadini che dipinge attraverso una sublimazione cromatica rara e originale. Qualcuno ha scritto delle sue opere, come riesca: "nei paesaggi innevati o crepuscolari, apparentemente freddi, ad esprimere tutto l'incanto di un suggestivo calore soprannaturale attraverso una vasta gamma di sensazioni."
Amalia si è diplomata al Liceo Artistico Statale di Benevento nel 1976. Ha ampliato la conoscenza artistica impegnandosi nel perfezionamento delle tecniche pittoriche spaziando anche su materiali come il vetro, il tessuto e la ceramica. Le sue prime esperienze sono rimaste profondamente intrise di soggetti legati al profondo amore che Amalia ha per la Natura, come"AN PLEIN AIR" una delle sue opere prime.
Dagli anni '70 ha iniziato ad esporre in collettive sia a Torino sia in Molise. Gli anni '90 hanno visto la sua opera crescere esponenzialmente nelle raffigurazioni paesaggistiche e di nature morte, sino a prendere coscienza dell'attenzione al territorio culturale e non solo naturalistico, e sono convinto che nei prossimi anni la sua produzione potrà indirizzarsi maggiormente alla rappresentazione del "culto del territorio".
Da alcuni anni appoggia anche la corrente pittorica internazionale del "Presenteismo", (Presente ora e sempre, oltre il passato e realtà fattuale del futuro), utilizzando espressioni innovative sia per tematica che per tecnica, che rasentano il surreale. E' stata recentemente insignita del titolo di "maestro d'arte" e di un importante riconoscimento al premio "Internazionale "Michelangelo Buonarroti".