Immagini e Parole di Pace
La Mostra "Immagini e Parole di Pace", pluriartistica, vuole riportare l'arte nel mezzo della collettività affinché tutti possano innamorarsi della bellezza.
La Mostra é una voce univoca di richiesta di Pace. In essa tutto il dissenso del mondo dell'arte alla politica di potere che annienta le differenze.
Gli artisti mostrano la ricchezza della diversità o unicità dell'essere e gridano alla Pace.
É una eco di quanti soffrono a causa della guerra e della mancanza di libertà.
Nelle opere degli artisti: pittori, scultori, poeti vi sono la voce e le emozioni dei repressi.
In particolare Il Lenzuolo sospeso n. 87 curato da Daniela Guida con l'associazione Carovane Migranti, raccoglie i nomi di coloro che hanno perso la vita in mare fuggendo dai loro paesi in guerra o in difficoltà.
Costoro hanno cercato la pace, la vita ed hanno trovato la morte. Le loro madri li cercano e sul Lenzuolo sono ricamati i loro nomi.
Questo è il tentativo di ridare ad ognuno la dignità che la persona merita.
Una mostra dove ognuno è visto come un messaggero di pace, così come scrive la poetessa Imma Schiena.
La poetessa sostiene che ognuno di noi é chiamato ad essere luce nel buio, ad essere portatore di pace:
"Mi ritrovo qui
a mendicar la luce
come lucciola nel buio
come una libellula
che brilla alla luce
come la luna
che splende quando é sera
ed il pescatore dal mare aperto
al suo porto conduce"
E questo porto tanto desiderato é ...la Pace.
La mostra é un segno tracciato nella storia, perché nessuno dica che noi artisti siamo stati in silenzio.
Immacolata Schiena
La Pace, una parola importante nella vita dell'umanità, significa, crescita, rispetto reciproco, attenzione, armonia, benessere per lanima e per il corpo ed innanzituto rispetto per la vita di tutti, specialmente per i deboli e gli inermi.
Nella figura di Immacolata Schiena, Arte città Amica ha voluto con l'aiuto di tutti i suoi artisti, grandi e piccoli, prendere posizione su questa Parola, con una mostra che il 24 settenbre ha avuto la sua inaugurazione nei locali associativi, dimostrando tutto il fervore e tutta la solidarietà degli artisti che con un entusiasmo ricco di convinzione, nelle opere esposte hanno creato un'atmosfera di opposizione al potere ed agli interessi dei potenti e dei ricchi a discapito del popolo del mondo, dell'umanità nella sua essenza più semplice e vera.
Quanto orrore e violenza , spesso verso i poveri e i deboli per raggiungere scopi di potere che nulla hanno a che fare con lanima profonda della vita umana!
La mostra ha avuto lo scopo di dimostrare come l'arte può opporsi ai Mali del mondo che nascono nell'indifferenza generale contro le azioni dei potenti che non tengono in minimo conto il bene umano.
E pure i piccoli, i bimbi, hanno dato nella loro innocenza, una testimonianza di pace con opere della loro creatività nel simbolo dell'amore collettivo.
Credere nella pace è una scelta, uno stile si vita che tiene in conto l'esistenza di tutti gli esseri umani, in un universale desiderio si vita e di voglia di rispettarsi ed amarsi a vicenda.
Alimentare questo senso d'amore si può, unendosi tutti insieme in un desiderio di amicizia e di aiuto reciproco che non ha confini , né differenze di razza, sesso, ricchezza, età, e tanto meno di diversità artistiche, quindi Artisti della parola e dell'immagine si sono uniti e hanno creato un desiderio di pace vera che é fuoriuscita dalle loro opere, formando una mostra che vale la pena di essere visitata.
Danilo Tacchino
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