Otto artisti per una grande mostra
Il
20 febbraio alle ore 18 negli spazi espositivi dell'Associazione è stata inaugurata una nuova e interessante collettiva formata da otto autori, tutti con sensibilità, culture, esperienze artistiche diverse, che rende la mostra molto varia e stimolante.
Partecipano con le loro opere la bravissima
Renata Seccatore, abile pittrice che ama la ricerca e l'innovazione affrontando sempre nuove forme di espressività, nello spaziare attraverso un figurativo molto poetico e ricco di suggestioni;
Silvia Finetti che predilige la pittura informale, ricca di elementi figurativi appena abbozzati incastonati in composizioni ricche di colori e luminosità;
Adriano Carpani che, fine raffiguratore quale è, ha esposto dipinti effettuati con una tecnica precisa e raffinata, evidenziata attraverso il monocromatismo discreto e luminoso di un color ocra che offre lustro ad ogni sua opera;
Barbara Rotta che con i suoi soggetti fiabeschi e surreali suggerisce una poesia dell'anima infinita come il Mare;
Giovanni Russo, amante del figurativo e apprezzato assai anche per i disegni e le opere grafiche;
Pietro Giorgio Viotto la cui pittura spazia nell'onirico mondo del surreale;
Roberto Vitali, con la sua pittura solare e armoniosa; infine
Franco Fassone, ottimo artista che ci propone paesaggi cupi, atmosfere arcane e presenze inquietanti attraverso una pittura che è davvero molto originale.
Fabrizio Legger
Spesso la grandezza è l'espressione della semplicità che si fa eleganza, armonia, ricerca, perfezione, emozione, novità, rinascita, stupore.
Questa considerazione mi è venuta dopo aver visto il 20 febbraio, in galleria, i dipinti che formavano questa nuova collettiva.
Otto sono le virtù delle espressioni prima elencate, in cui l'arte nasce da queste virtù dell'espressione che si innalzano dall'animo attraverso l'ispirazione delle proprie motivazioni.
La
gradevolezza sensoriale di questa mostra quindi non può che essere interpretata come
Arte di un percorso ricco di emozioni per
otto artisti che ci credono senza cadere in compromessi; mettendo a nudo le loro capacità, il loro sacrificio e le loro emozioni.
Particolarmente interessanti le sperimentazioni pittoriche-poetiche effettuate da
Barbara Rotta attraverso le descrizioni poetiche dei suoi quadri, e quelle di
Giorgio Viotto che ha voluto affiancare le sue opere con testi preparati a misura dall'amico poeta
Alessandro Morro.
Il tutto, ricordiamolo,nella serata dell'inaugurazione è stato evidenziato dalle letture dei testi da parte di
Mario Parodi, fine dicitore ed abile appassionato di testi poetici.
Danilo Tacchino