L'Arte contenitore di cultura

Quest’anno per Arte città Amica è la volta di una riflessione profonda tra il binomio cultura e arte, e difatti il venerdì 12 maggio è avvenuta l’inaugurazione della collettiva di 10 artisti (Patrizia Aquino, Mattia Crisci, Romina Di Forti, Alessandro Fioraso, Sebastiano Magnano, Enrico Ronco, Giovanna Santise, Marilisa Serra, Gianna Tibaldi, Roberta Zanghellini), che ha come tema: L'Arte contenitore di cultura, e la collettiva dei soci che succederà a questa quindici giorni dopo, sarà titolata: L'Arte è cultura.

Come si può evincere, un passaggio incontrastato tra quello che può essere secondo una riflessione di qualità l’arte come cultura, passando senza remore alla convinzione che l’arte non può che essere cultura pura.

Facciamo ora due considerazioni tra cosa significhi il termine “cultura”, il termine “arte” e poi, per diretta cognizione legata alla fonte di origine dell’arte, che scaturisce per forza di cose nella creatività.

IL termine cultura deriva dal verbo latino colere, "coltivare". L'utilizzo di tale termine è stato poi esteso a quei comportamenti che imponevano una "cura verso gli dei", da cui il termine "culto" e a indicare un insieme di conoscenze di un determinato gruppo o società.

L'Arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.
Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni e "messaggi" soggettivi.
L'arte può essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo.
In questo senso, le professioni artigianali – quelle cioè che afferiscono all'artigianato – discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attività specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni.
Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.

Creatività è un termine che indica genericamente l'arte o la capacità cognitiva della mente di creare e inventare.

Non possiamo che convenire alla considerazione che senza l’uomo che crea l’arte non ci può essere l’innovazione al pensiero che porta al consolidamento ed alla consapevolezza della cultura di cui si fa parte e in cui crede fermamente.

Tutto ciò è stato esposto alla presentazione di venerdì 12 d’innanzi alla platea di un buon pubblico che ha saputo ascoltare le profonde riflessioni di Isidoro Cottino e del prof. Giangiorgio Massara oltre le mie semplici parole introduttive al tema ed alle attività del nostro Centro.

Ora non ci resta, oltre che approfondire la visione delle opere in mostra e aspettare la prossima dei Soci, per continuare il nostro viaggio Tra Cultura e Arte.

Danilo Tacchino