Arte Città Amica
continua a tenere i corsi di:
Disegno, Pittura ad olio, Acquerello, Acrilico, Sbalzo su metallo, Incisione.
E' possibile iscriversi durante tutto il corso dell'anno APERTI A TUTTI .....
 
Arte Città Amica si forma nell'anno 2001 su un progetto di Raffaella Spada, in seguito presidente, dal critico d'arte Armando Capri, che ne è stato direttore artistico fino alla morte, sopraggiunta improvvisa nel 2006, e di alcuni artisti tra cui Isidoro Cottino....
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Arti Figurative
A cura di
Gian Giorgio Massara
e
Angelo Mistrangelo
Critici d'arte
DAL SOGNO ALLA REALTA'
Un folto gruppo di Soci Cedas presenta in mostra opere condotte con la tecnica dell'olio oppure dell'acrilico ispirandosi a situazioni e personaggi; ovviamente, anche a paesaggi e Nature morte.
L'inquieta realtà che oggi l'umanità sta vivendo conduce sovente a riflessioni condotte secondo i canoni tradizionali della pittura, oppure con intenti fra il metafisico e il surreale.
Così l'opera Attendo vede dune assolate dominate da un solo immaginario personaggio mentre il terzo millennio si muta in incubo nel ricordo delle “Torri gemelle” in fiamme; e la situazione politica attuale viene sottolineata in Siria 2015 ove un dramma umano si consuma sotto il nostro sguardo.
Surreali sono gli strumenti musicali – abbandonati a se stessi – che “cantano alla luna”, un animale fantastico disegnato contro antiche memorie, la Figura albero che disperatamente abbraccia tutta quanta la superficie della tela.
A sé, un viaggio fra passato e presente ove campeggia una bella caravella sospinta dal dio dei venti.
Due autori ci accompagnano metaforicamente lontano dalla nostra città raffigurando il Ritratto di un anziano africano oppure la presenza dei mercanti – rigorosamente solamente uomini – in Oman.
I paesaggi s'affidano ora alla realtà d'un acceso Tramonto sul Po, all'impressione suscitata nell'autore dal complesso castellano di San Giorio, ora a un'insolita veduta alto atesina; silente, è l'immagine della Cascina Aurora, belle le nevi che il decano dei pittori Cedas dipinge in Val Chisone, mentre le liete Barche a Noli sono invase ancora dalle luci dell'estate.
Fragili infine le canne palustri che delimitano uno specchio d'acqua al parco della Pellerina.
Due soli gli incisori, ma d' indiscutibile qualità, che si sono cimentati nel raffigurare le ombre presenti in un Viale a Salemi, oppure nel contrasto di Balconi che s'affacciano sulle antiche vie e piazze di Moncalieri.
Tre autori trattano il tema della Natura morta e dei fiori, ora in una bella composizione con tovaglietta bianca e azzurra, ora ponendo un mazzo di Peonie in un vaso verde oppure stilizzando le altere Sterlizie.
Fra le immagini non poteva mancare il messaggio che Papa Francesco rivolge ai popoli tutti affinché “attraversino” un ponte ideale per ricongiungersi; gioioso è invece l'olio Invidia animato dalla presenza di due ragazzini, mentre una moderna Medusa guarda stupita il mondo.
Infine, un'immagine è vagamente bilanciata fra passato e presente poiché raffigura Eva “in attesa” che il serpente finalmente giunga.
La mostra che il Centro Artistico Culturale Arte Città Amica ospita conferma come gli artisti Soci Cedas stiano conquistando -anno dopo anno- un proprio spazio nel mondo della pittura oppure dell'incisione, dimostrando che il guardare lontano, seguire gli insegnamenti, il voler ascoltare, conduce spesso verso positivi approdi.

Gian Giorgio Massara


COLORI E LUMINOSE ATMOSFERE
La sequenza delle pagine pittoriche eseguite con la tecnica dell’acquarello, con il segno della matita e quello più morbido del pastello, sono il risultato di un impegno e una pratica acquisita, in gran parte, ai corsi di pittura Cedas Fiat, tenuti da Giulia Gallo, Piera Luisolo, Alex Ognianoff e Marco Piva.
Colori e luminose atmosfere, paesaggi e ritratti, raccontano momenti di una storia per immagini che ci appartiene, di una visione che va oltre al vero per comunicare le interiori emozioni dell’artista e una piacevole definizione della natura.
Ritorna, così, la consueta e attesa rassegna dei soci che racchiude una serie di impressioni legate al grande e robusto platano della Tesoriera, alle vedute urbane della Gran Madre e al ponte sul Po, ai naturalistici riflessi sul fiordo e alla rappresentazione del temporale sul mare.
Ogni opera, ogni tocco d’acquarello, ogni limpido rinnovarsi di simbolici incanti figurativi, costituisce un punto di riferimento per entrare in diretto contatto con un mazzo di ortensie del Giappone o con la suggestione di un’aurora boreale o, ancora, con le onde che si infrangono in prossimità di un faro. E dalla Galleria Subalpina, fissata con una linea rapida ed immediata, si approda agli azzurri e ai verdi di un paesaggio rivisitato, a una collina e vigneti composti con una miriade di piccolo foglie, sino alla roggia illuminata da una luce soffusa e immateriale.
Accanto alla raffigurazione del territorio piemontese e non solo, da qualche tempo i pittori descrivono i costumi e i personaggi dell’Oriente, parlano di elefanti, berberi, mercati e paesi ai margini del deserto.
E dall’interno di uno studio con oggetti d’uso comune, l’attenzione si sposta su una composizione di figure femminili, mentre s’incontra il puntuale ritratto dello scrittore Guido Gozzano, il delizioso volto di una Madonna fiorentina e la simbolica rappresentazione dell’adolescenza.
Ritorna, quindi, la magia della luce che scopre luoghi, aspetti, risvolti di un dipingere sensibile e sensibilmente capace di fermare il tempo, le stagioni, gli scorci di un ambiente contrassegnato da nature morte, da un antico torrione e bagnanti, dall’isola di Santorini con le limpide acque che sembrano annunciare improbabili navi.
Insieme al vaso sul davanzale, si avverte la quiete delle Colline di Volterra, si osservano immagini su fogli impreziositi dai rossi, gialli e verdi che rivaleggiano con la realtà e diventano il tramite per giungere alla formulazione di un linguaggio del tutto personale e personalizzato.

Angelo Mistrangelo