3 ARTISTI |
A cura di |
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Silvia Ferrara
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Giornalista e critico d'arte |
Un viaggio poetico nell'arte
Se guardiamo le opere della mostra in corso, desidero ricordare una citazione di Frida Kahlo che così diceva: "La vita scorre e apre sentieri che non si percorrono invano. Nessuno può trattenersi, liberamente a giocare su quel sentiero, perché ritarda o devia il viaggio atomico e generale".
Questa frase della nota Frida pone in risalto come la vita cosi come l'arte siano fonte di energia vitale, tendenzialmente legata ad una sorta di "suprematismo".
Il 6 novembre alle ore 18 si è inaugurata un'esposizione di tre personali di Franco Fassone, Gabriella Lucatello e Samira Hosseindazeh nei locali associativi di via Rubiana n.15 a Torino.
La realizzazione delle opere di questa sera è preceduta da un pensiero interiore e quando l'opera nasce pare donare al pubblico una gemma preziosa che prima nel mondo era inesistente.
Parlando brevemente di ogni singolo artista, Franco Fassone è considerato da Isidoro Cottino “uno dei più interessanti artisti che abbia potuto conoscere”.
Tra i maestri da lui seguiti, evidenzio Bercetti che gli ha donato un importante bagaglio tecnico artistico utilizzato da Fassone con rara maestria ed impeto emozionale.
Fassone crea le sue opere avvalendosi di varie tecniche e ciò che desidera comunicare è un messaggio emozionale con elaborazioni pittoriche realistiche ove primeggiano sensazioni interiori ricche di un’intensa “trama” pittorica.
Vorrei sottolineare come nelle belle opere dell’artista siano presenti composizioni pittoriche ove nascono luci, ombre, deliziosi giochi segnici colmi di virtuosismi artistici che coinvolgono il pubblico.
Gabriella Lucatello è un’artista che ha dimostrato una singolare poliedricità.
Ho già avuto la fortuna di presentare acune sue opere, sia tele figurative che opere informali materiche e ho potuto notare un’interessante evoluzione del suo percorso artistico che in tale mostra la porta ad esporre opere ricche di visioni poetiche.
Possiamo infatti notare nelle opere esposte questa sera un “influsso” a tratti onirico che non pone adombramenti ai soggetti figurativi crea atmosfere ricche di “comunicazioni emozionali”, ricche di sentimento.
Cosi nascono opere della Lucatello allegoriche che attraverso una persoale simbologia riflettono una potenza pittorica importante.
Ho potuto non per ultimo notare come sia presente una piacevole sensazione di “orizzonti infiniti” con campiture coloristiche che rivelano una rara luminosità.
Samira Hosseindazeh espone opere che raccontano l’Oriente.
Ho avuto già l’occasione di presentare tale artista che mostra da sempre una grande sensibilità pittorica coniugando la leggiadria del suo gesto pittorico con una rappresentazione “poetica”.
Cosi Samira dona al pubblico opere ove un linguaggio simbolico rivela essere una sorta di “estensione” di un verbo infinito.
Parlo così di una scelta artistica ove c’è il rifiuto della staticità ed una consuetudine di trasmettere al fruitore una tensione emotiva che permea l’animo.
Pongo un riferimento all’opera dal titolo “Pensiero” che è il primo lavoro realizzato in Italia e ricco di simbolismi.
Si riferisce al pensiero di una donna verso il suo amato.
Attraverso le sue opere così sussiste un “sentiero” pittorico sul quale la pittrice esprime una tessitura coloristica ricca di simbologie e ricordi.
L'esposizione termina il 17 novembre. Assolutamente da vedere.
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