Elogio dell'arte |
A cura di |
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Silvia Ferrara
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Giornalista e critico d'arte |
Un infinito elogio dell'arte
Il 25 settembre si è inaugurata un'interessante mostra che ha esaltato l'arte di tre pittori piemontesi:
Franco Gotta, Fiorenzo Isaia e Francesco Luchino.
Addentrandomi in modo particolare in tale esposizione e guardando dunque con ammirazione tali artisti desidero iniziare il mio breve commento critico con una citazione che ormai nelle esposizioni un po'mi caratterizzano.
"Possiamo scalare il cielo e trovare miriadi di nuove stelle, ma ne mancherà sempre una che ancora non abbiamo scoperto, quella del nostro cuore".
Tale frase di Gilbert Keith Chesterton, ci introduce un po' nel mondo artistico di questa esposizione. La stella che cerchiamo nel cuore è quella ricerca originale presente nei pittori e nell'arte in genere.
Parlando in modo più particolareggiato di Franco Gotta, apprendo dalle sue note biografico-artistiche che è piemontese, di Bra.
L'artista braidese ha un ricco percorso artistico sia a livello nazionale che internazionale e la sua anima è espressionista, colma di contrasti che esprime molte emozioni, sia positive che un po' nostalgiche, sempre di forte impatto.
Nelle sue opere ciò che vorrei porre in evidenza è come proprio sussista una delle caratteristiche principali degli espressionista ovvero la capacità dell'artista stesso di "perdersi" in un oggetto o forma raffigurata nel quadro, identificandosi con un qualcosa di più importante del proprio "io".
Fiorenzo Isaia nasce in terra di Langa e da molti anni vive e lavora a Carmagnola; la sua carriera artistica lo vede protagonista di molte esposizioni e concorsi sia in Italia che all'estero. Se guardiamo le sue opere, con spontaneita' emerge la sua personalità coinvolgente che pone in risalto il suo amore per la natura e per immagini realistiche poetiche.
La natura e ciò che lo circonda si pone in un continuo dialogo sia con l'artista che con il pubblico.
La sua individualità si pone particolarmente in risalto e le sue opere dimostrano come attraverso composizioni realistiche sussista una sensazione di infinito, in bilico tra realtà è irrealtà.
Francesco Luchino è un pittore piemontese e come anche per gli altri artisti di questa sera, un intenso percorso artistico lo caratterizza.
Ogni quadro appare presentarsi come un dipinto figurativo ma che non segue del tutto la corrente figurativa anzi che si estrinseca con una visione piuttosto surreale immersa in una realtà richiama te un linguaggio dell'anima.
Il contesto proposto da Luchino è contro ogni forma di intellettualismo anzi il pittore non cade mai nella banalità e comunica messaggi con sfumature che riflettono un mondo in bilico tra realtà è allegoria.
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