Trascrizioni calligrafiche su ceramiche artistiche
L’esposizione inauguratasi il 13 marzo nei locali di Arte Città Amica, dal titolo “Ceramiche artistiche” desidera essere in parte un omaggio alla donna che per molti secoli è stata ed è ancora oggetto dell’arte.
Ricordo come sin dai tempi più antichi la donna è stata rappresentata seguendo molteplici simbologie.
E’ dunque un simbolo della figurazione in tutti i tempi.
Importante tuttavia evidenziare anche la partecipazione di Alfredo De Leonardis insieme a Laura Callegari, Elsa De Mattei, Gabriella Lucatello, Carla Perona, Alessandra Tabarrani, Laura Veratti.
Le opere che possiamo ammirare richiamano l’arte della ceramica che costituisce un po’ l’incipit con cui molti artisti hanno iniziato il loro percorso pittorico.
Se pensiamo brevemente a un cenno storico che richiama la pittura su vari materiali ed anche su ceramica sappiamo che si può risalire fin alla preistoria e proprio a popolazioni varie che utilizzavano “graffiti”, segni per illustrare scene importanti, sia di guerra, che di adorazione a famose divinità.
La pittura su ceramica diventerà poi un importante mezzo di comunicazione ed anche di racconto delle vicende in corso. L’arte della ceramica raggiunge un’importanza rilevante nella Grecia Antica quando l’arte vascolare della vita quotidiana dei greci diventa un’importante testimonianza.
Attraverso la pittura sui vasi, in particolare in alcuni periodi storici, si indicavano i nomi di personaggi importanti oppure erano rappresentate intere scene di alcuni momenti distintivi.
Gli artisti che espongono in tale mostra hanno realizzato con sapienza e grande originalità tali lavori creando prodotti attraverso tre passaggi che vengono chiamati cottura a terzo fuoco.
Alcuni artisti hanno mostrato sin da molto presto la loro passione per l’arte altri in fase più adulta ma in tutti c’è una importante creatività.
Il colore è un elemento indispensabile e ciò che vorrei evidenziare è come sussista un interessante rapporto tra il tocco, il colore e lo spazio.
Si può notare come i soggetti rappresentati ora rimandino ad un gesto più istintivo, ora più modulato quasi a ricordare una sorta di pensiero calligrafico ovvero una scrittura ideale che conduce ad uno spazio infinito.
Dunque si creano trascrizioni, emozioni che sono guidate da un costante alternarsi di ritmi talvolta legati a semplici esperienze del passato, talvolta modulati attraverso un senso più onirico, legato alla fantasia.
Si creano così stati piuttosto umorali che creano un mondo ricco di energia, continuo mai statico.
Alcuni lavori richiamano tematiche che sono già stata raffigurate talvolta sulla tela e rimandano a soggetti di una rara cifra stilistica ed in particolare ad una tavolozza di colori che crea luci direi danzanti. I “fiori” raffigurati evidenziano contrasti, sfumature di luce, una luce però mai malinconica, sempre ricca di importanti volumetrie e solarità.
I colori dosati con sapienza interagiscono con il pubblico costituendo così non solo un aspetto estetico ma rincorrono bellezze antiche, vive, e talvolta donano una tridimensionalità vivace.
La pittura su ceramica è un importante mezzo di comunicazione e si può notare come talvolta sussistano immagini emozionanti e direi “vibranti” , ben creati secondo un metodo preciso e molto elaborato. Alcuni lavori creano immagini che paiono essere “cristallizzate” ovvero tutto pare vivere in una realtà “altra” , ricca di emozione e di un fascino tratti surrealista.
Alcuni soggetti rimandano a “qualcosa di nuovo” lasciando così al pubblico la scoperta di un mondo raffinato, delicato ricco di una sensibile operosità artistica.
Così se guardiamo le opere di Laura Callegari si nota come le ceramiche lavorate con una singolare tecnica incisoria rimandino ad una “ricerca viva” dell’anima. In Alessandra Tabarrani, notiamo che i fiori e i colori rappresentano una porta aperta verso la ricerca di un’empatia con il pubblico. Gabriella Lucatello richiama un qualcosa di nuovo nelle opere creando una successione di immagini che estrinsecano un’identità propria. Carla Perona evidenzia una composizione figurale, un discorso artistico continuo, fluido. Alfredo De Leonardis regala opere di una rara raffinatezza e ricche di simbologie surrealiste. Laura Veratti crea un mondo colmo di riflessi classici ed emozionanti; Elsa De Mattei pone nelle sue ceramiche riflessioni poetiche.
Una nota famosa di Pablo Picasso esprime l’anima degli artisti partecipanti: “ Il bambino è un artista già da quando nasce. Bisogna rimanere artista quando si cresce”.
Ciò per sottolineare che un po’ di fanciullezza e di freschezza un po’ ingenua occorre custodirli sempre, soprattutto da grandi.
Silvia Ferrara
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