Arte Città Amica
continua a tenere i corsi di:
Disegno, Pittura ad olio, Acquerello, Acrilico, Sbalzo su metallo, Incisione.
E' possibile iscriversi durante tutto il corso dell'anno APERTI A TUTTI .....
 
Arte Città Amica si forma nell'anno 2001 su un progetto di Raffaella Spada, in seguito presidente, dal critico d'arte Armando Capri, che ne è stato direttore artistico fino alla morte, sopraggiunta improvvisa nel 2006, e di alcuni artisti tra cui Isidoro Cottino....
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3 Artiste
A cura di
Silvia Ferrara
Giornalista e critico d'arte
Un’intensa passione per l’arte

Armonia e stile è il titolo della mostra inauguratasi il 13 febbraio alle ore 18, nella galleria Arte Città Amica.
E’ un’esposizione che vede protagoniste tre pittrici molto brave, ma ciò che desidero evidenziare è come la tecnica sia per loro solo un mezzo per descrivere le emozioni più nascoste dell’animo.
Pur essendo molto differenti fra di loro, le opere paiono essere di un impatto visivo per il pubblico “totalizzante”, ricche di energia suggestiva.
Dunque pur essendoci differenze fra le artiste, ciò che le accomuna è la passione per l’arte molto intensa.

Vorrei porre in rilievo una nota citazione di Klimt: Chiamiamo artisti non solamente i creatori, ma anche coloro che godono dell’arte, che sono cioè capaci di rivivere e valutare con i propri sensi ricettivi le creazioni artistiche .
Evidenzio tale citazione perché è bello notare come proprio nell’artista, siano presenti molte sfaccettature e dunque in particolare le pittrici di questa sera oltre ad essere creatrici, trasmettono al pubblico la possibilità di sentirsi parte attiva di tale mostra e regalare stupore.

Parlando brevemente delle singole pittrici la forte passione per l’arte si può vedere anche solo ad una fugace occhiata alle opere di Serena Solange Carluccio: i suoi quadri rimandano a fiabe, personaggi con uno sguardo dolce ed un po’ incantato.
Ciò che mi colpisce è come proprio in quegli sguardi, o negli scenari fiabeschi sussistano attimi evocativi, che richiamano un’intonazione artistica talvolta più emblematica tal altro più manifesta.
Così ogni quadro acquista una sua importanza sia dal punto di vista tecnico che soggettivo.
Le figure dunque che rimandano a tematiche fanciullesche non evidenziano solamente una grande maestria pittorica ma l’esistenza di una profondità artistica rara che rievoca l’importanza di attimi che abbiamo dentro di noi, nella parte più nascosta.
Così tra le tele di Serena è bello perdersi, avvertire una sensazione di perpetuo divenire, notare un percorso artistico creato con una sensibilità trascendente.
Alcune opere paiono essere quasi il fulcro di un proprio racconto, forse un emozione che nasce dall’anima e che rimanda ad un evento vissuto o di pura fantasia, surreale ma reale.

Elda Lazzaretto esprime un tocco molto raffinato e può considerarsi uno stile non comune; ciò che si può notare guardando le sue opere è come in particolare in alcune sia presente una sorta di sensualità artistica ma non intesa nel significato più letterale del termine ma considerando la sua arte molto seducente, ricca di forti elementi interpretativi che richiamano una elaborazione artistica toccante.
Così si possono ammirare scene di paesaggi, vita quotidiana che non vengono dipinte seguendo canoni classici ma in ogni scena è presente una metafora, un mondo ricco di assonanze e a volte dissonanze, mai statico.
La Lazzaretto si avvale di una notevole sapienza tecnica, e come alcuni soggetti sono ricchi di sensazioni che rimandano da un lato una realtà fugace, dall’altra una quasi idealizzata. Il colore e la luce assumono un ruolo importante, e seguendo così concetti talvolta metaforici, molto intensi, si può definire l’arte della Lazzaretto enunciando anche ossimori, definizioni comunque piuttosto assolute, talvolta contrastanti.

Parlando poi di Mirella Ribero, esprime in molte sue tele la femminilità e la bellezza della donna che non appare di certo statica ma acquista di volta in volta molti significati e rivela una complessità pittorica che si espande aldilà di limiti figurali.
Non esistono dunque forzature nelle sue opere anzi ogni tocco viene raffigurato con naturalezza, rivelandosi così talvolta istintivo.
E’presente una sorta di formulazione figurativa ma che secondo alcuni aspetti coniuga un’istintualità figurale ricca di luce ad un significato più recondito che richiama un pensiero quasi informale.
Non mi riferisco ovviamente al senso letterale del termine ma alla correlazione tra tocchi evidentemente formali e alla presenza di un inconscio più informale, il pensiero da cui tutto nasce.

Silvia Ferrara