Passo dopo passo un anno è trascorso, e volteggia ancora nell’aria l’eco dei commenti, quando nuova occasione si presenta.
Si, stiamo parlando degli allievi che frequentano i corsi di pittura all’UNI3, guidati dal Maestro d’arte
Adelma Mapelli.
Dice un pensiero di Baudelaire: “
Son sabbia i minuti, spensierato mortale, da non lasciare scorrere senza cavarne oro.”
E questo è quanto è accaduto.
Questo legame che si è creato tra la
Mapelli ed i suoi allievi ha ancora una volta creato l’alchimia e… la sabbia del tempo, si è tramutata in oro.
Da ogni opera traspare la fatica, l’impegno, la ricerca, la crescita, e la preziosa dualità ombra e luce.
Questi due opposti si avvicendano nell’eterna danza della vita, tutto è ombra e luce, eterno dualismo che esiste in ogni cosa: il bene ed il male, il brutto ed il bello, il dolce e l’amaro, il cattivo ed il buono.
E non esiste luce senza ombra e più l’ombra è profonda e più ricca di splendore è la luce.
La
Mapelli ben ne conosce il segreto, fruttuosi anni di ricerca, di sperimentazione con le tecniche più disparate, e tutto questo ora generosamente elargito a favore dei suoi allievi, offerto loro a piene mani o se preferite: a pieno cuore.
Si, perché è solo con il cuore che si ottengono questi risultati.
Lei è fiera dei suoi allievi e si commuove quando ne parla, (mi raccomando, questo è un segreto), talvolta si sorprende per il loro veloce apprendimento, per la dedicazione con cui persone, non piu’ nel fiore degli anni, rinnovano la giovinezza dedicandosi all’arte , mettendo a nudo la luce che sprigiona la loro anima trasformata in emozioni, da stendere sulla tela.
E’ gioia ciò che si prova nell’ammirare questa mostra che va veduta con grande considerazione e rispetto, ed al
Maestro d’arte Adelma Mapelli ed al suo generoso operato, dedicherei questa massima d’un saggio dell’oriente:
Sappi, che se accendi la lampada ad un altro, la sua luce illuminerà anche il tuo cammino.
Rosella Bono