Splendida mostra di
2 artisti con la A maiuscola!
Elio Petazzi
L'arte di
Elio Petazzi, formatosi in ambito veneto e torinese, ha come ricerca quella di fissare sulla tela la luce che egli coglie in modo dolcemente tonale o con tagli vibranti sia nelle raffigurazioni di ballerine in riposo sia nel deciso cromatismo dei suoi paesaggi dove con immediatezza ed estrema facilità sa ricreare e riproporre atmosfere suggestive.
Il tema della luce infatti lo ritroviamo come fondamento delle tele che ci raccontano di una Parigi incantata e sospesa tra le rive della Senna e le guglie di Notre Dame o nei caffè di piazza San Marco e sciolte nell'incanto d'acqua quale è Venezia.
Più plastico e con un taglio quasi informale alcune sue opere raccontano di paesaggi innevati, di atmosfere boschive dove gli alberi lanciano i loro rami rapidi verso il cielo, dove villaggi e case sono trattati con rapidi tocchi di pennello, dove la "macchia" non è casuale ma il prodotto di una costante ricerca formale e dove la luce ne è il fondamento.
Mauro Filippini
Mauro Filippini nella sua ricerca formale predilige un'impostazione ritmica del colore che scandisce le sue tele ricercando un movimento plastico conferendo una dinamicità alle campiture sulle quali emergono figure, visi o situazioni che ci raccontano la vita con le sue contraddizioni le sue speranze e le lunghe attese.
Alcune sue opere sono polimateriche; egli fa buon uso di materiali diversi ed è da notare come la scelta del materiale utilizzato sia funzionale nel delineare la caratteristica peculiare del soggetto dell'opera. Ed ecco emergere in questa girandola di colori i primi piani di ballerine, di donne incantate o di uomini famosi frutto di riflessioni sui nostri desideri, sulle nostre speranze, ma soprattutto sui nostri sogni.