Rita Carlini, una pittrice che, adottato il modo dell’acquerello, conferisce ai suoi lavori la leggerezza della velina e la pregnanza delle più forti confessioni dello spirito. L’artista (per quanto offra un repertorio vario) è soprattutto attraverso la pittura sensuale che sa cogliere luci e forme che, se per un verso hanno la scioltezza e l’innocenza del fumetto, per altro verso rivelano una forza capace di trapassare il segno del tratto proponendo in diverse sfaccettature la provocazione delle curve e dei volumi dei corpi. Ma in questo caso, a differenza del messaggio erotico, l’irruenza sensuale è contenuta dall’eleganza delle linee e delle forme che animano la scena. I formati prediletti sono piccoli, quasi a sottolineare la timidezza del messaggio, e sono tutti realizzati con una tecnica che si avvale o dell’acquerello o dell’inchiostro sintetico: pigmenti delicatissimi, dall’impronta terribile, che non consentono correzioni di sorta e che offrono l’immediata risposta della mano alle fulminee intuizioni dell’animo artistico. Ma non manca il… graffio d’artista. Ne sono suggestivi esempi infuocate labbra rosse alle quali si accompagna il rosso dello smalto steso sulle unghie delle mani e dei piedi: esplosioni di schegge infiammate provocate da una nervosa forza che alimenta colate di lava giù dalla bocca di un vulcano.

  Quel che rimane
Che cosa rimane dopo aver accarezzato con lo sguardo i quadri di Rita Carlini? Rimane la figura della Donna. Non quella delle modelle, che si perdono lungo la strada di ogni giorno, ma della Donna che rappresenta il completamento necessario dell'uomo: non pezzi di carne, ma lampi di armonia ciascuno dei quali è scintilla in un mosaico infinito disteso su tutto il femminino.
Tale rapimento si traduce in una nebbiolina magica che, quando ricade su ogni donna, agli occhi di chi la osserva la trasforma nella più bella ed affascinante delle creature, dando vita a quel prodigio per cui ad ogni amante la propria amata appare come la più bella in assoluto...
Per questa ragione si può dire che i ritratti di Rita Carlini si riferiscono a tutte le donne, perché tutte le donne sono belle agli occhi di chi le ama.
   Un appagamento estetico con un raffinato profumo sensuale.

Mario Dalmasso