"Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia"
(Kahlil Gibran)
Leggendo le parole di tale poesia, mi è parso immediato trovare in esse la medesima musicalità emersa durante l' esposizione intitolata "Arte e Basta", una suggestiva collettiva dei soci di Arte Città Amica inauguratasi il 28 settembre a Torino.
Durante l'inaugurazione sono intervenuti: Danilo Tacchino, Fabrizio Legger, Enzo Papa, Lidia Chiarelli e Piero Actis.
La mostra si è di certo rivelata un prezioso incontro tra un salotto culturale di amici ed un sapiente e suggestivo percorso artistico ricco di una singolare espressività.
In ogni opera, si può notare infatti come le tecniche molto diverse tra loro abbiano trovato un connubio con una ricca varietà di soggetti e dunque di espressioni. Intorno all'osservatore ecco dunque esposte molte opere il cui filo conduttore è la Bellezza.
Il percorso artistico nato in questa collettiva si presenta come una via creatrice di perpetui vortici emozionali.
L'artista attraverso la sua opera, desidera giungere ad una perfetta alchimia tra il "pensato" (inteso come momento della creazione dell'idea del quadro) e l'attimo della trasposizione del soggetto sulla tela. Quest'ultimo è inteso come un momento reale, armonico, vivo.

La Bellezza anzidetta in tale esposizione rappresenta una sorta di "Specchio di Luce" dal quale riflettono molteplici mondi.
In ogni opera, oltre al momento della "creazione" esiste un momento intrinseco al quadro stesso ove s'intraprende una sorta di viaggio in cui ogni singolo particolare è sospeso tra la realtà e l'allegoria.
Ogni opera così rappresenta un delizioso punto d'unione tra lo spirito e la realtà.

Sempre nell'ambito dell'inaugurazione, in sinergia con tutte le opere esposte, si è presentato l'evento organizzato dall'associazione immagine e poesia, su due poesie del celebre poeta italo-newyorkese Laurence Ferlinghetti, bell' esempio di unione tra immagine e poesia…appunto!