FIGURATIVI, ASTRATTI E CREATIVI PER UNA PRIMAVERA D'ARTE
Sono ben sessantacinque i pittori che hanno accolto l'invito di primavera rivolto dalla Presidenza Cedas a presentare i propri dipinti, le incisioni, gli acquerelli.
Le opere del «contemporaneo», infine.
Un incremento numerico e qualitativo che sottolinea e conferma il significato e la validità dei Corsi affidati ai maestri Pippo Ciarlo, Giulia Gallo, Sandro Lobalzo e Alex Ognianoff, il cui insegnamento s'intreccia - anno dopo anno - con le pagine espressive di altri Soci Cedas, al fine di offrire un sempre maggiore ventaglio di esperienze.
Numerose sono le opere condotte con la tecnica dell'acquerello; i fogli delicati traggono spunto dal tema della natura morta, dal riferimento storico a ceramiche di recente esposte in una sede prestigiosa, dai Fiori che paiono talvolta sul punto di disfarsi, dalla modella in posa.
Un gruppo di pittori si ispira ai monumenti e ai siti cari ai torinesi; ecco così trasfigurati nella luce la piazza San Carlo dominata dall'immagine d'un condottiero, i Giardini Reali, la Fontana delle Stagioni, il Ponte Isabella, la chiesa della Gran Madre che scenograficamente domina l'urbanistica precollinare sino alla proposta di una «Torino nello spazio».
E fuori città ritornano le immagini di Pont Canavese o Giaveno - già sedi di Concorsi estemporanei - Caluso, le impressioni della Valle d'Aosta (Chamois e Valsavarenche invasa dalla fioritura di ranuncoli), della Val d'Ala dominata dal Monte Bessanese oppure la via dei pellegrini che attraversa la Valle di Susa.
Il 26 marzo s'é celebrata la Giornata Mondiale dell'acqua: bene irrinunciabile per l'umanità intera.
In mostra, molti figurano i soggetti legati a luoghi di mare, al Delta del Po, a sensibili vedute della Normandia; temi ai quali occorre accostare i canali veneziani spesso avvolti da un'ombra di mistero oppure gli effetti di temporale.
Qualche autore si spinge più lontano, ora nel desiderio di reinventare l'immagine di Marilyn Monroe, ora per raffigurare un'ampia e luminosa strada argentina, oppure i mercanti del Marocco in atto di proporre ai turisti la più gran varietà di mercanzie; e ancora le «illusioni» legate all'Africa.
Micaela, Elisa ed Ernesto conducono il nostro discorso verso il tema del ritratto, mentre alcune schegge di luce animano le tele di timbro astratto. Anche una corsa di ciclisti offre l'occasione per realizzare un dipinto e, in particolare, la copertina d'un romanzo di Cesare Pavese - unita a un gesso accademico - consente di riudire la voce d'un poeta che abbina il Mito alla «realtà segreta» della langa contadina.
Gli ultimi quadri della collettiva traggono ispirazione da scene di interno, da un idealizzato «atelier», da opere di carattere surreale, da un riferimento a Botero; ma accanto, ecco le presenze degli incisori che pazientemente e con perizia entrano in sintonia con le vedute della Maremma come agli effetti degli alberi avvolti nell'invernale galaverna oppure eseguono un Nudino che s'inquadra nello spazio in modo meditato e persuasivo.
Altri incontri seguiranno a questa ampia esposizione di Arti Figurative; per la prima volta le opere dei Soci Cedas verranno ospitate in una delle prestigiose sedi della Regione Piemonte in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Italia Unita.
Non solo, ma la cittadina di Lanzo - ripetutamente rappresentata dai pittori dell'Accademia Albertina ma altresì dell'Accademia di Brera - accoglierà il Concorso di pittura estemporanea che ci si augura vedrà numerose e qualificate partecipazioni.
Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo
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