Ricerca del bello
Venerdi 1 aprile l’inaugurazione di una collettiva di sei artisti su “Fantasia nell’Arte”, ha come sempre identificato la forte volontà associativa di analizzare e approfondire ogni anfratto di tematica che all’Arte può dar adito, e la fantasia su questo, ne ha ben donde.
Dalla creatività, all’ispirazione, ricerca del bello, curiosità, gioco, entusiasmo, novità dell’irrazionale, estroversione nella ricerca di un linguaggio tra VISIONE E PAROLA e chi più ne ha più ne metta, sino a giungere ad una parola aggettivata scritta dalla nostra presidente: “Poesia colorata”, e più di questo nella sua essenziale verità, sfido chiunque a rilanciare.

Il caro amico e noto critico d’arte Prof. Giangiorgio Massara, ha saputo nella sua riflessione introduttiva, ben spiegare i pittori in mostra, nelle loro più valenti caratteristiche, delineando con attenzione le loro specifiche caratteristiche identificate al tema della fantasia.


Differenti espressioni pittoriche
Il titolo scelto per tale collettiva ,"Fantasia nell'arte", spontaneamente conduce il fruitore a ricordare citazioni note e ad immergersi in meandri artistici infiniti.
Tra le molte frasi famose vorrei ricordare la seguente di Michelangelo "Ho visto un angelo nel marmo e non l'ho scolpito finché non l'ho liberato".

Gli artisti coinvolti nell' esposizione che si è inaugurata il 1 aprile alle ore 18 nei locali della galleria Arte Città Amica hanno interpretato il mondo della fantasia seguendo un percorso personale molto interessante.
Addentrandomi nell’esposizione cito Gianpiero Actis, un artista con un importante cammino pittorico ricco di esposizioni e premi.
Le sue 12 opere richiamano un mondo metafisico, a tratti onirico che rimanda a sensazioni un pò nascoste nella mente.
Ogni quadro, con inserimenti talvolta geometrici crea un sublime filrouge tra il soggetto rappresentato e l’occhio del pubblico componendo “note sinfoniche”.

Una forte intensità espressiva si può scorgere nelle “golose” opere di Elisa Carluccio.
La sua originale forma artistica risveglia il fruitore trasportandolo in una dimensione immaginaria ove appaiono mondi allegorici che coinvolgono gli sguardi più curiosi.
Gli ambienti fantastici proposti dalla Carluccio evocano un’emozione immediata che ricorda grandi nomi dell’arte.

Gary Farell esplora un percorso pittorico ove s’intravede una sua intensa passione per il mondo dell’arte; le opere mostrano una rara delicatezza pittorica che invoca misteri e soggetti a volte più visibili, altri più reconditi.
I colori utilizzati nei quadri appaiono preziosi e tenui come fossero simboli rappresentanti una “forma segnica” colma di eternità.

Le 12 incisioni proposte da Luciana Francone si differenziano da altre sue opere in quanto ciò che emerge in tali lavori è una ricerca artistica armonica che fa risaltare un messaggio proveniente dall’animo.
La sua arte “racconta” la parte più bella dell’artista ed ogni quadro appare come un fiume potente colmo di gran forza che pone in evidenza ciò che emana il suo animo.

“Aros” espone opere poliedriche e il suo percorso artistico si distingue per l’alternanza di espressioni pittoriche più figurative e contenuti talvolta più informali.
Nei 12 lavori scelti dal medesimo artista emergono composizioni pittoriche colme di un guizzo poetico e una rara sensibilità.
Si avverte un crogiuolo di vibrazioni emozionali.

I paesaggi di Giovanna Sannazzaro sono eseguiti con la raffinata tecnica dell’acquerello.
Nelle sue vedute si avverte un linguaggio pittorico elegante che persegue una trama pura con tocchi significativi, spesso simbolici.
Il messaggio artistico della Sannazzaro è creatore di una metodica che richiama una freschezza “lirica”.

Serena Solange Carluccio espone immagini che rimandano a favole moderne, fanciulle provenienti da mondi fantastici.
Le sue principesse sono realizzate seguendo pennellate molto espressive e molto lineari.
Alcune in particolare paiono evidenziare un “realismo” misterioso ove nascono evoluzioni pittoriche intrise di emozioni.

La mostra è davvero bella, un ottimo ennesimo successo di Raffaella Spada: prosegue fino al 12 aprile.