Sentieri d'Arte,
Quattro pittori,Wanda De Biase, Gianna Masoero, Mirella Mendola, Silvano Sbaragli: quattro realtà di vita e di esperienze artistiche sia nell'uso delle tecniche grafiche che nell'utilizzo dei colori.
Ogni artista denota una ricerca di forme espressive del tutto personali, diverse ma con una profonda curiosità nell'esplorazione delle proprie emozioni.

Ho cercato di cogliere gli aspetti caratteristici comuni ed ho visto che i quattro artisti hanno un percorso di ricerca perché si sono cimentati in diverse tecniche come la grafica, la matita, l’olio, l’acrilico ed hanno rappresentato la realtà che certamente li ha visti partecipi con delle emozioni, raccogliendo sulle tele le impressioni che loro hanno ricevuto e che vogliono trasmettere a noi ed i risultati non si sono fatti attendere.

Ho apprezzato questi quadri che stasera ci fanno compagnia, ed ho apprezzato l’armonia del disegno perché sicuramente c’è una mano molto curata sia nella parte grafica che in quella del colore e quindi complimenti agli artisti e auguri di tanti successi ulteriori.
LA pittura è emozione e sicuramente è la stessa che l’artista traspone nel suo quadro e che vuole trasmettere a chi le osserva: quando raggiunge questo effetto credo che sia il miglior successo per un pittore che riesce a comunicare attraverso il disegno quello che sente dentro.

L’arte è un pó come la poesia: la poesia usa le parole ed invece i quadri usano il pennello e la matita, che in questo caso i quattro artisti hanno saputo utilizzare e dosare in opere degno di merito.

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Mario Parodi Poeta e scrittore

Venerdì 24 marzo 2023 si è inaugurata presso l’Associazione “Arte Città Amica” la mostra d'arte di Wanda De Biase, Gianna Masoero, Mirella Mendola e Silvano Sbaragli. Tutti e quattro gli artisti sono validi esponenti del figurativo. Wanda De Biase ha una predilezione per l’acqua, fra sorgenti, neve, laghi e fiumi. Si può apprezzare un paesaggio con il ponte di Viù ben definito dove passa un torrente fragoroso e pieno di vita Molto interessanti i ritratti ed il bambino sciatore in movimento. Gianna Masoero sorprende per la sua bravura e fantasia. Basta soffermarsi davanti all’opera della donna con un rospo sulla spalla legato ad una piccola catena e osservando questa opera sembra di entrare nelle pagine di una fiaba. Non meno interessante la leggiadria della donna con una farfalla dorata tra le dita, la forza e la potenza dell’elefante e della tigre. Mirella Mendola ritrae personaggi famosi come il jazzista Enrico Rava alla tromba e un Giorgio Albertazzi inserito in tratti di Guernica di Picasso. Vi è anche una tavola verticale, “Fantasie geometriche”: a sinistra si inseguono dei cilindri in campo cromatico, a destra circonferenze adagiate su uno sfondo bianco. Silvano Sbaragli espone “Polvere”, particolarmente intrigante per la rappresentazione di due gomitoli che scivolano su un terreno polveroso. Interessante e quanto mai attuale le “Scarpe rosse”, simbolo della violenza sulle donne. C’è anche un tema vagamente astratto, “Il mare pescato”, una massa d’acqua imprigionata da una rete consistente. E’ una mostra che merita essere visitata.